Impero criminale by Guy Fawkes

Gli Stati Uniti che si presentano come paladino della democrazia e culla della libertà e dicono di difendere la privacy dei cittadini e le libertà politico-sociali, hanno intensamente remato contro questi concetti. L’intercettazione telefonica ed informatica e` violazione evidente del “diritto alla protezione dei dati personali” che però il governo Usa applica.

Le leggi approvate dopo gli attentati dell’11 settembre, nel nome di anti-terrorismo, hanno limitato ampiamente la privacy dei cittadini:

1-La legge USA PATRIOT Act, approvata nel 2005, permette alle istituzioni esecutivi statunitensi di effettuare intercettazioni telefoniche ed accedere alle informazioni personali. Alle autorità dell’Ufficio Immigrazione è consentito sequestrare e deportare gli accusati di attività terroristiche nei propri paesi. Questa legge ha ampliato la definizione del terrorismo e perciò ha aumentato il numero delle attività che subiscono nuove misure antiterroristiche.

2- Il 9 Luglio 2008 il Senato USA ha approvato l’Atto sulla Sorveglianza e l’Intelligence Straniera, garantendo l’immunità legale alle compagnie di telecomunicazioni che prendono parte ai programmi di intercettazione e autorizzando il governo ad intercettare le comunicazioni internazionali tra gli Stati Uniti e le persone oltreoceano per scopi antiterroristici.

3- George W. Bush, presidente degli USA, il 10 luglio 2008, ha firmato la modifica della legge di intercettazione che concede l’immunità legale alle compagnie di telecomunicazione che partecipano ai programmi di intercettazione. Questa legge autorizza il governo di intercettare le comunicazioni internazionali tra i partiti ed i gruppi all’estero degli Stati uniti, per gli scopi antiterroristici.

4- Un’altra legge che viene eseguita con diverse scuse, consente al governo di USA di arrestare i sospetti senza avere le prove contro di loro. Questi detenuti senza sapere il motivo dell’arresto non sanno nemmeno quando verranno liberati. (fonte)
(Il testo di tutti questi rapporti e` disponibile sul sito www.ohchr.org).

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