Mutilazioni genitali femminili: dov’è la novità? by Guy Fawkes

Si cadrebbe in errore se si pensasse che la MGF non sia mai stata praticata nell’evoluto Occidente nell’era moderna.
Infatti un primo caso riportato in Europa dalla letteratura medica risale al 1825, quando la prestigiosa rivista medica LANCET segnalò che nel 1822 il chirurgo tedesco Graefe aveva curato con la clitoridectomia un caso di eccessiva masturbazione e ninfomania. In pieno XIX secolo, dopo la segnalazione di questa episodio, si ebbe un’ondata di escissioni clitoridee in Germania, Francia, Inghilterra nella convinzione che alcune deviazioni sessuali come la ninfomania e l’eccessiva masturbazione con le conseguenti isteria, epilessia, catalessi, malinconia fino alla pazzia, potessero venire curate in quel modo.
Quel fenomeno suscitò aspre polemiche presso le Società medico-scientifiche europee, finchè nel 1867 in Inghilterra si giunse alla radicale decisione di sospendere dalla Società Ostetrica di Londra il dott. Isaac Baker Brown, fautore di questa incredibile terapia. Il fatto portò alla rapida scomparsa di questa pratica in Europa, ma continuò ad esistere negli Usa dove l’ultimo caso segnalato in letteratura medica risale al 1927. (fonte)

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