Idiozie europee by Guy Fawkes

Secondo la giustizia europea non è reato proibire a un dipendente di indossare “qualsiasi segno politico, filosofico o religioso” (come il foulard, non il velo totale, islamico). E’ un esplicito invito a rendere ammissibile solo la tuta da lavoro.
L’Europa non sa ancora che ogni segno emesso dalla persona o dal suo abbigliamento è “politico, religioso o filosofico”. Secondo l’Europa è infatti possibile licenziare i calvi (troppo nazi-skin), i barbuti (troppo talebani), quelli col piercing o i tatuaggi (troppo punk, dark o galeotti), le donne senza reggiseno o con la minigonna (paleo-femministe). Anche chi indossa certi indumenti sarà passibile di licenziamento. Il monclair e le Timberland sono segni di cripto-fascismo; l’eskimo è un segno di appartenenza alla contestazione; jeans e t-shirt sono evidenti segni di propaganda capitalista americana; le borse e le scarpe da 3.000 euro sono segni di una filosofia alto-borghese; le magliette con scritte che osannano gruppi musicali o popstars sono segni politici di appartenenza a sottoculture; le magliette con scritte “filosofiche o politiche”…..tutto da proibire, rendendo licenziabili i trasgressori.

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