I “maestri” di Hitler

Fu a Vienna, dove visse tra il febbraio 1908 e il maggio 1913, che Hitler iniziò ad avvicinarsi all’antisemitismo, un’ossessione che avrebbe dominato la sua vita e sarebbe divenuta la chiave di molte delle sue azioni successive. Vienna aveva una grossa comunità ebraica, comprendente molti ebrei ortodossi dell’Europa orientale. Hitler in seguito ricordò il suo disgusto nell’incontrare gli ebrei viennesi.
In quegli anni venne stampata una rivista zeppa di teorie e tesi antisemite dal nome di “Ostara”, che pure Hitler risulta leggesse la sera nel dormitorio comunale, come testimoniarono alcuni suoi compagni di camera. A quest’epoca risale la sua iscrizione alla “Lega antisemita” di Adolf Lanz e ai primi mesi del 1909 la partecipazione alle riunioni iniziatiche di tale associazione. Adolf Hitler definì Lueger, violentemente anti-semita) il sindaco più forte che sia mai esistito.
Sostenne inoltre la causa delle politiche razziste contro tutte le minoranze non di lingua tedesca. Hitler apprezzò molto la figura di Lueger nella Vienna dei primi anni del Novecento e ne trasse sicuramente ispirazione. (Wikipedia)

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