Mussolini e Mori contro la mafia dei “colletti bianchi”by Valentina

Mori nel 1927 arrestò e fece condannare all’ergastolo Vito Cascio Ferro boss di cosa nostra statunitense per l’omicidio di Joe Petrosino. Anche nei tribunali le condanne per i mafiosi cominciarono a essere durissime, dopo alcuni arresti eclatanti di capimafia, anche i vertici di Cosa nostra non si sentivano più al sicuro e scelsero due vie per salvarsi: una parte emigrò negli USA, andando ad ingrossare le file di Cosa nostra statunitense, mentre un’altra restò in disparte.. Qualcuno riporta tra le “vittime eccellenti” anche il generale di corpo d’armata ed ex ministro, Antonino Di Giorgio, che avrebbe richiesto sostegno, in un colloquio riservato a Mussolini, cosa che non impedirà né il processo né il pensionamento anticipato dell’alto ufficiale e le dimissioni da deputato nel 1928. Mori col consenso di Benito Mussolini perseguì anche l’uomo più in vista del fascismo in Sicilia, Alfredo Cucco, membro del Gran Consiglio del Fascismo. Fonte

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