Abbiamo iniziato a fare i colonialisti “buoni” 110 anni fa by Valentina

Le Guerre dell’oppio furono due conflitti, svoltisi dal 1839 al 1842 e dal 1856 al 1860 rispettivamente, che contrapposero l’Impero Cinese sotto la dinastia Qing al Regno Unito al culmine di dispute commerciali tra i due paesi. In risposta alla penetrazione commerciale britannica che aveva aperto il mercato cinese all’oppio dall’India britannica, la Cina inasprì i propri divieti sulla droga, e ciò scatenò il conflitto. La sconfitta dell’Impero Cinese in entrambe le guerre costrinse il paese a tollerare il commercio dell’oppio ed a firmare con gli inglesi i trattati di Nanchino e di Tientsin, che prevedevano l’apertura di nuovi porti al commercio e la cessione di Hong Kong al Regno Unito; da questi eventi si fa iniziare l’era dell’imperialismo europeo in Cina.

Per i successivi 40 anni i cinesi furono sottoposti alle angherie occidentali, fino a creare un movimento di ribellione. A seguito della Rivolta dei Boxer, nella primavera del 1900, l’Italia decise di inviare in Cina un contingente militare al seguito delle grandi potenze. Il parlamento italiano autorizza il 5 luglio 1900 la creazione di un corpo di soccorso di circa 2000 persone, al comando del Colonnello Garioni.

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