Crimini imperiali by Guy Fawkes

Un’autocritica in piena regola. Errori di valutazione sotto gli occhi di tutti, nonostante l’intervento in terra libica fosse stato definito dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama alla stregua di “un modello”. E’ il rapporto ‘confidenziale’ della Nato ‘Joint Analysis and Lessons Learned Center’, invece, a tracciare un quadro della campagna di Libia diametralmente opposto: difetti di pianificazione, assenza di analisti specializzati, scarsa preparazione e conduzione delle operazioni, alto numero di vittime civili nel corso dei bombardamenti, mancata assistenza ai profughi che tentarono di salvarsi in mare e, infine, l’ eccessivo affidamento dell’Alleanza nei confronti dell’expertise militare statunitense. La totalità delle 7.700 bombe e missili teleguidati, infatti, nonchè la maggior parte degli aerei specializzati che condussero le missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione, furono forniti dall’esercito americano. Prova, se ancora ce ne fosse bisogno, dell’assoluta dipendenza della Nato dagli Stati Uniti. (fonte)

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