Il grande imbroglio italiano by Valentina

Dicevano che siamo la culla del “libero mercato” intanto rafforzavano
frontiere, dogane e dazi.
Dicevano che le tasse erano “progressive” poi accise, multe,
pedaggi, marche da bollo sono uguali per tutti.
Dicevano che “l’IVA” era solo un giroconto, ora sappiamo che
i cittadini non girano niente.
Dicevano che esisteva “l’obbligatorietà dell’azione penale”,
e abbiamo scoperto che i magistrati se ne fregano delle denunce.

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