La pubblicità: ultimo educatore by Christine Collins

“La pubblicità è nata per informare. Ma ha presto virato verso l’obiettivo di convincere, influenzare, manipolare. Nell’arco di una vita siamo bombardati da 2-3 milioni di messaggi pubblicitari. Cartelloni stradali, volantini, quotidiani e settimanali, radio e tv, siti Internet hanno almeno un terzo dello spazio e del tempo occupato dalla pubblicità. La pubblicità non si limita a dare informazioni su un prodotto: vuole insegnarci come vivere, amare, vestirci, viaggiare. La pubblicità influenza l’anima di miliardi di consumatori. I bisogni che crediamo nostri sono indotti dai pubblicitari”. (Ivan Dobre, “No“, pag.36)

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